Dirigente medico denunciato per peculato a Cosenza

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Dirigente medico indagato per peculato, accusato di utilizzare strumentazioni dell’unità operativa per consulenze private durante l’orario di servizio, procurando un danno economico stimato a 240.000 euro

Un dirigente medico dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza è stato denunciato per peculato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, dopo un’indagine complessa condotta su incarico della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Il dirigente in questione è il direttore di un’Unità Operativa Semplice presso un ospedale territoriale della provincia.

L’indagine, condotta dalla Compagnia di Castrovillari, ha portato alla luce indizi di reato riguardanti l’ipotesi delittuosa di peculato. Si è scoperto che per diversi anni, durante l’orario di servizio, il professionista sanitario avrebbe fornito consulenze private utilizzando risorse dell’Unità Operativa da lui diretta, senza segnalarle all’ASP competente. Questo comportamento ha causato un significativo danno economico all’Azienda Sanitaria, a vantaggio esclusivo e personale del dirigente.

Le indagini, basate sulla documentazione acquisita e su intercettazioni telefoniche e ambientali, indicano che il professionista avrebbe ottenuto illegalmente un profitto di circa 240.000 euro nel periodo compreso tra il 2016 e il 2022.

L’operato della Guardia di Finanza di Castrovillari testimonia l’impegno costante delle Fiamme Gialle nel contrastare gli illeciti nella Pubblica Amministrazione, commessi da pubblici ufficiali nel corso delle proprie funzioni, che violano i principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.

Va sottolineato che, secondo il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza del professionista sarà definitivamente accertata solo con una sentenza di condanna irrevocabile. Pertanto, egli avrà l’opportunità di fornire la sua versione dei fatti nel corso del processo in corso.