Donna salvata dopo essere caduta nel fiume a Bivongi

Donna caduta nel fiume e salvata a Bivongi
Donna caduta nel fiume e salvata a Bivongi

Donna di 56 anni infortunata portata in ambulanza dopo incidente alle cascate di Marmarico

Nella mattinata di oggi, il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria ha portato a termine con successo un delicato intervento di recupero. La protagonista di questa vicenda è R.C., una donna di 56 anni, il cui nome è stato abbreviato per rispettare la sua privacy. La signora si è infortunata mentre si trovava in prossimità delle affascinanti Cascate di Marmarico a Bivongi, una località nel cuore del territorio reggino. L’incidente è avvenuto all’interno del suggestivo contesto del Parco Regionale delle Serre, dove la natura si esprime in tutta la sua maestosità.

R.C. e il suo consorte stavano trascorrendo una giornata immersi nella bellezza incontaminata delle Cascate di Marmarico, quando purtroppo si è verificato l’incidente. La signora ha riportato una probabile frattura a una gamba, mettendo fine all’escursione in maniera inaspettata e dolorosa. La situazione richiedeva un intervento tempestivo e ben coordinato per assicurare la sua incolumità e il suo trasporto verso cure mediche adeguate.

Alle prime luci del giorno, la Centrale Operativa del 118 di Reggio Calabria è stata allertata e ha immediatamente attivato una squadra di tecnici esperti appartenenti alle Stazioni Alpine Aspromonte e Catanzaro, insieme alla Stazione Speleo Calabria. Giunti sul luogo dell’incidente, si sono uniti agli sforzi di una squadra dei Vigili del Fuoco di Monasterace, già presenti sul posto. La collaborazione tra queste squadre specializzate è stata fondamentale per garantire la riuscita del salvataggio.

Dopo aver messo in atto una precisa operazione di imbarellamento, i soccorritori hanno trasportato con cura R.C. lungo il sentiero accidentato fino a un punto di raccolta. Qui li attendeva un’ambulanza del 118, pronta ad assicurare le cure necessarie e il trasferimento verso una struttura medica adeguata.

L’episodio di oggi sottolinea l’importanza dei servizi di soccorso alpino e speleologico, che lavorano instancabilmente per proteggere la sicurezza dei visitatori che si avventurano in luoghi naturali affascinanti, ma talvolta impegnativi. La prontezza di risposta e la collaborazione tra le squadre coinvolte hanno permesso di trasformare un momento di difficoltà in una testimonianza di efficacia e solidarietà, garantendo il rapido intervento e il trasporto della paziente verso le cure necessarie.

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