Operazione anti-estorsione: custodia cautelare per 5 indagati a Cutro

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A Cutro arrestati cinque membri del clan CIAMPÀ-MARTINO per estorsione

Nelle prime ore di questa mattina, un centinaio di agenti della Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro. La richiesta è giunta dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti di cinque soggetti fortemente indiziati di estorsione, alcuni dei casi nella forma del tentativo. L’accusa è aggravata dall’art. 416bis1 c.p., poiché il reato è stato commesso da più individui indiziati di appartenere al locale sodalizio di ‘ndrangheta di Cutro.

Il provvedimento restrittivo è il risultato di un’indagine avviata nel settembre del 2023, in seguito alle dichiarazioni di un imprenditore che sosteneva di essere stato avvicinato da soggetti con precedenti penali e di polizia. Le prove raccolte attraverso attività di intercettazione telefonica, ambientale, telematica e video riprese, integrate dalle testimonianze di altri imprenditori potenziali vittime di crimini analoghi, hanno consolidato l’ipotesi iniziale. La Polizia ha individuato l’operatività di membri delle famiglie CIAMPÀ-MARTINO, i quali gestivano attività illecite per rafforzare l’egemonia del sodalizio criminale locale, principalmente attraverso estorsioni.

Gli indagati, secondo l’indagine, avrebbero minacciato esplicitamente o con atteggiamenti impliciti le persone offese, utilizzando la cosiddetta estorsione ambientale, al fine di costringerle a versare somme di denaro non dovute. La Squadra Mobile di Crotone, con il supporto del Servizio Centrale Operativo – Sezione Investigativa di Catanzaro, delle Squadre Mobili di Catanzaro e Reggio Emilia, del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, ha partecipato all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi dalle prime ore dell’alba.

Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, che sarà seguita dalla verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Questo blitz testimonia l’attenzione costante delle Istituzioni, in particolare della Procura Distrettuale di Catanzaro, al delicato fenomeno delle estorsioni ai danni dei titolari di attività economiche. La denuncia emerge come elemento fondamentale per un’azione più efficace nel contrastare il fenomeno criminale in questione.