Recentemente, il governo italiano ha introdotto nuove normative riguardanti il rilascio e la gestione dei passaporti e delle carte d’identità, con l’obiettivo di aumentarne la sicurezza e l’efficacia. Ecco le principali novità.
Questi cambiamenti mirano a rendere i documenti di identità italiani più sicuri e adatti alle esigenze moderne di viaggio e identificazione.
I nuovi passaporti sono dotati di microchip con dati biometrici e non possono più essere rinnovati, mentre i vecchi passaporti erano meno sicuri e potevano essere rinnovati.
Le nuove carte d’identità saranno valide anche per l’espatrio extra-UE e conterranno informazioni biometriche avanzate, migliorando la sicurezza rispetto alle vecchie carte.
Passaporti
Microprocessore con dati biometrici: I nuovi passaporti saranno dotati di un microprocessore contenente i dati biometrici del titolare, inclusi fotografia e impronte digitali. Questo rafforza la protezione contro la falsificazione e il furto d’identità.
Vecchio passaporto: Non conteneva un microchip con dati biometrici.
Rinnovo non più possibile: Una volta scaduti, i passaporti non potranno più essere rinnovati. Sarà necessario richiedere un nuovo documento, seguendo la procedura standard.
Vecchio passaporto: I passaporti scaduti potevano essere rinnovati senza doverne fare uno nuovo.
Procedura semplificata per smarrimento o furto all’estero: Sarà introdotta una procedura semplificata per denunciare lo smarrimento o il furto del passaporto all’estero e ottenere un nuovo documento.
Vecchio passaporto: In caso di smarrimento o furto, la procedura era più complessa.
Abrogazione del passaporto collettivo: Sarà eliminato il passaporto collettivo, precedentemente utilizzato per gruppi da 5 a 50 persone per motivi culturali, religiosi, sportivi o turistici.
Vecchio passaporto: Esisteva la possibilità di ottenere un passaporto collettivo, che poteva essere rilasciato a gruppi da 5 a 50 persone per motivi culturali, religiosi, sportivi o turistici.
Carte di identità
Valide per l’espatrio anche verso Paesi extra-UE: Le carte d’identità saranno riconosciute per l’espatrio anche verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea, grazie a nuovi accordi bilaterali.
Vecchia carta d’identità: La carta d’identità italiana non era valida per viaggiare in molti paesi non UE (extra-UE), o per l’espatrio, salvo in casi specifici.
Annotazione in caso di impedimenti all’espatrio: Se ci sono impedimenti legali all’espatrio, sarà apposta una chiara annotazione sulla carta d’identità, indicando che il documento non può essere utilizzato per viaggiare.
Vecchia carta d’identità: Non c’era un sistema di annotazione riguardo a eventuali impedimenti legali all’espatrio.
Aggiornamenti alle carte d’identità elettroniche: Le carte d’identità elettroniche saranno aggiornate per rispettare le nuove normative europee, garantendo maggiore sicurezza e funzionalità.
Vecchia CIE: La versione precedente della CIE conteneva già un microchip, ma con limitazioni riguardo alla compatibilità con gli aggiornamenti europei.
Quando cambieranno le normative?
Le nuove regole per i passaporti e le carte d’identità italiane dovrebbero entrare in vigore nel corso del 2025, con specifici aggiornamenti previsti a partire dal mese di marzo 2025.
Alcuni cambiamenti, come l’introduzione del microprocessore con dati biometrici nel passaporto, sono già previsti come parte della digitalizzazione e sicurezza dei documenti, mentre altre modifiche, come l’abolizione del passaporto collettivo e le nuove modalità di gestione per il rinnovo e la validità dei documenti, sono in fase di attuazione nei prossimi mesi.
Queste modifiche si allineano anche agli standard internazionali, migliorando la sicurezza dei passaporti e delle carte d’identità, nonché facilitando i viaggi all’estero.
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