Reggio Emilia, operazione “Ten”: smantellato un gruppo criminale legato alla ‘ndrangheta
REGGIO EMILIA, 12 MAR 2025 – Dalle prime ore dell’alba, un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ha portato all’esecuzione di 19 perquisizioni e 5 misure cautelari in carcere nelle province di Reggio Emilia, Parma e Crotone. L’operazione, denominata “Ten”, ha colpito un sodalizio mafioso di stampo ‘ndranghetista operante in Emilia-Romagna, con epicentro nella città di Reggio Emilia. LEGGI ANCHE: Blitz contro la ‘Ndrangheta tra Emilia e Calabria, cinque arresti
Le misure restrittive sono state disposte dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, Alberto Ziroldi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bologna, che ha coordinato l’indagine attraverso il sostituto procuratore Beatrice Ronchi.
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare l’esistenza del gruppo mafioso “Arabia”, affiliato alla ‘ndrangheta emiliana, con un’ampia disponibilità di armi e attivo in estorsioni, truffe e ricettazione di beni rubati a ditte di autotrasporto.
Il capo del gruppo, già condannato in passato per associazione mafiosa e fratello di un uomo ucciso in una guerra di mafia a Steccato di Cutro nel 2003, avrebbe imposto il proprio controllo con metodi violenti e intimidatori. Durante le indagini, la Polizia ha sequestrato un fucile occultato in un gommone trasportato su un camion, dimostrando la pericolosità dell’organizzazione criminale.
Parallelamente, la Guardia di Finanza ha ricostruito un vasto sistema di frodi fiscali che ha generato guadagni illeciti per oltre 326.000 euro attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un totale di quasi 1,8 milioni di euro. L’ordinanza del GIP ha disposto il sequestro preventivo di tale somma, eseguito congiuntamente dalle Fiamme Gialle e dalla Polizia di Stato. Sono state inoltre perquisite le sedi di sei società ritenute coinvolte nella frode.
L’operazione “Ten” rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata in Emilia-Romagna, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla presenza mafiosa nel territorio.
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