La partita che unisce: Detenuti e figli giocano insieme nel carcere di Corigliano Rossano

Carcere di Corigliano
Carcere di Corigliano

Un’occasione di socialità e sostegno nel carcere di Corigliano Rossano

Una giornata indimenticabile all’interno del carcere di Corigliano Rossano ha riunito famiglie, ha fatto sorridere i bambini e ha contribuito al percorso di recupero e reinserimento dei detenuti. Grazie all’importante collaborazione dell’Azione Cattolica diocesana, che da anni si impegna attivamente nel reclusorio, in sinergia con l’ufficio del cappellano del carcere guidato da don Clemente Caruso, è stato possibile realizzare questo evento speciale.

Nel campo sportivo della Casa di reclusione, situata nella contrada Ciminata Greco, si è svolta una significativa manifestazione che ha coinvolto i detenuti del circuito di Alta sicurezza. Essi si sono uniti ai loro figli per disputare una partita di calcio. Questa iniziativa è stata organizzata nell’ambito della campagna europea di sensibilizzazione intitolata “Non un mio crimine ma una mia condanna” e, in Italia, si è inserita nella campagna “Carceri aperte”. L’evento “La partita con mamma e papà” è stato promosso dall’associazione “Bambini senza sbarre – onlus”.

L’obiettivo principale della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inclusione sociale e sulle pari opportunità per tutti i bambini. Vuole inoltre mettere in evidenza il problema dei pregiudizi di cui spesso sono vittime i bambini che hanno un genitore detenuto. La partita di calcio tra genitori detenuti e figli è stata un momento emozionante, con la presenza di tutti i membri della famiglia. Questo ha offerto a tutti i partecipanti l’opportunità di condividere un momento di socialità, contribuendo a mantenere e rafforzare il legame genitoriale.

Durante la partita, l’associazione Alma, specializzata in clownterapia, ha animato alcuni momenti con giochi e intrattenimento. La loro partecipazione ha regalato ai bambini e alle famiglie momenti di gioia e serenità. Inoltre, l’Azione Cattolica diocesana ha offerto un momento di ristoro per tutti, sia grandi che piccini. L’iniziativa ha ricevuto un grande apprezzamento da parte dei detenuti e dei loro familiari, tanto che verrà riproposta anche per i detenuti del circuito di Media sicurezza.

Questa giornata speciale ha dimostrato l’importanza di creare spazi e opportunità per favorire la riabilitazione e il recupero dei detenuti, nonché per preservare i legami familiari. Iniziative come queste aiutano a combattere i pregiudizi e a promuovere una maggiore inclusione sociale per i bambini che vivono questa particolare esperienza.

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