Sciopero nazionale nel commercio, turismo e servizi il 22 dicembre

sciopero nazionale dei lavoratori
sciopero nazionale dei lavoratori

Sciopero del 22 dicembre: lavoratrici e lavoratori del CT&S scendono in piazza per difendere diritti, contratti collettivi e giustizia sociale contro la rottura delle trattative

In risposta alle recenti mobilitazioni e scioperi promossi da CGIL e UIL contro le politiche economiche e sociali del Governo, le lavoratrici e i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi hanno aderito con determinazione allo sciopero nazionale del 22 dicembre. Un considerevole contingente della Cgil Area Vasta di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia si unirà al capoluogo campano per rafforzare la mobilitazione e denunciare la rottura delle trattative per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.

Il percorso di mobilitazione coinvolge oltre 5 milioni di lavoratori attivi nel commercio, turismo e ristorazione, ed è stato motivato dalla scadenza del Contratto Nazionale, una situazione insostenibile exacerbata dalle posizioni inflessibili delle associazioni datoriali e delle imprese. Secondo il segretario generale Enzo Scalese, queste entità si rifiutano di riconoscere gli aumenti retributivi necessari per contrastare l’inflazione, come previsto dagli Accordi Interconfederali, e tentano di erodere diritti acquisiti, come gli scatti di anzianità, la quattordicesima, e i permessi retribuiti.

Le richieste dei lavoratori includono norme per contrastare la violenza di genere, sostegno alla genitorialità e misure per combattere la precarietà. Tali richieste sono in linea con l’appello unitario di Filcams, Fisascat e Uiltucs, che sottolineano la necessità di orari flessibili per favorire la conciliazione tra vita e lavoro. Nonostante le aziende e le multinazionali del settore abbiano tratto vantaggio dagli sforzi dei dipendenti durante trasformazioni e riorganizzazioni, il rinnovo del CCNL è considerato solo alla luce degli interessi economici e organizzativi delle associazioni datoriali e delle imprese. Questa mancata rinegoziazione mette in discussione il valore e il ruolo della contrattazione collettiva, minando assetti relazionali essenziali per la stabilità economica e sociale del paese.

La solidarietà tra le categorie e la coesione tra i lavoratori sono fondamentali. La lotta nel Commercio, Turismo e Servizi per il rinnovo dei Contratti Nazionali rappresenta una battaglia comune che coinvolge tutti. La difesa del potere d’acquisto dei salari e l’estensione dei diritti sono le ragioni fondamentali della contrattazione collettiva. In questa lotta, è imperativo rafforzare la coesione e la solidarietà per garantire risposte concrete alle condizioni di sofferenza economica e sociale di tutti coloro che lavorano nel settore. La voce che si leva dalla piazza per ridefinire e affermare i diritti del lavoro è parte integrante delle iniziative confederali in corso.

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