Sigarette elettroniche usa e getta: salute e ambiente a rischio

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Sigarette elettroniche usa e getta: l’Italia riflette sull’urgenza di un fermo alle vendite e importazioni per salvaguardare la salute dei consumatori

La crescente preoccupazione legata alle sigarette elettroniche usa e getta ha spinto diversi Paesi, compresa l’Italia, a considerare azioni decisive per affrontare questa minaccia alla salute dei consumatori e all’ambiente. L’associazione Codici ha sollevato l’allarme, evidenziando la necessità di adottare misure simili a quelle già intraprese da nazioni come la Francia e l’Australia.

Il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, sottolinea l’importanza di una riflessione internazionale in corso sulla questione delle sigarette elettroniche usa e getta. “È in discussione un possibile stop alla vendita, seguendo l’esempio della Francia, e all’importazione, come avviene in Australia“, afferma Giacomelli. “È imperativo che l’Italia si confronti con questa tematica, considerando la sua rilevanza e delicatezza. Come associazione, ci impegniamo nella lotta contro il fumo per proteggere la salute dei consumatori. Questo impegno include la denuncia delle pubblicità fuorvianti che promuovono l’idea che siano inoffensive. Abbiamo già ottenuto significative vittorie legali e continueremo a monitorare e intervenire contro comportamenti scorretti.

Oltre alla preoccupazione per la salute, Codici evidenzia un ulteriore problema legato alle sigarette elettroniche usa e getta: l’impatto ambientale. Questi dispositivi, con la loro combinazione di batterie e involucri, rappresentano una sfida considerevole per lo smaltimento, con molti di essi finiti in discariche senza alcuna discriminazione. Codici invita l’Italia a prendere sul serio questa questione, auspicando l’adozione di misure restrittive simili a quelle di altri Paesi.