Statale 106: tra vittime e necessità di cambiamento

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Statale 106 in Calabria: un’analisi profonda di dieci anni di tragedie stradali evitabili, evidenziando dati preoccupanti e identificando punti critici

Il recente incidente mortale del 6 gennaio, che ha causato la perdita di quattro giovani vite, ha nuovamente evidenziato la pericolosità della statale 106 in Calabria e la mancanza di sicurezza su questa arteria cruciale che collega numerosi comuni dell’entroterra.

Il dramma si trasforma in una cronaca di vite interrotte e tragedie che potevano essere prevenute, senza però generare un monito efficace.

Nel periodo compreso tra il 2013 e il 2022, il tratto calabrese della statale 106, lungo 415 chilometri, ha visto una media di quasi due vittime al mese, totalizzando 205 incidenti fatali. Questo dato è particolarmente preoccupante, con una percentuale significativa di giovani coinvolti: circa il 25% aveva meno di 25 anni, salendo al 40% se si includono i sotto i 35 anni.

Già nel 2023, l’associazione “Basta vittime sulla statale 106” aveva lanciato l’allarme attraverso un dossier presentato a Catanzaro. Questo documento seguiva un decennio di raccolta dati e report sull’incidentalità su quella che è tristemente nota come la “strada della morte”. Nel 2022, le vittime sono state 27, il secondo dato più alto dopo il drammatico 2016, con ben 32 decessi, di cui la maggioranza (156) erano di sesso maschile. Il tratto cosentino è risultato essere il più pericoloso, e il costo medio umano per ogni decesso supera 1,5 milioni di euro.

Il report identifica Corigliano Rossano come il punto più critico con 32 morti in dieci anni, seguito da Crotone con 11 e Villapiana e Reggio Calabria con 10 ciascuno.

Altri punti critici includono Santa Caterina dello Jonio (9), Isola Capo Rizzuto (8), Cirò Marina e Roccella Jonica (7), Catanzaro, Cassano e Riace (6), Calopezzati, Saline Joniche, Strongoli e Trebisacce (5).

Il tratto tra Sibari e Catanzaro risulta essere uno dei più pericolosi, con una vittima quasi ogni due chilometri in dieci anni. Su 180 chilometri, sono stati registrati 97 morti, evidenziando la necessità urgente di migliorare la sicurezza stradale in questa zona.

Il progetto di investire 3 miliardi nella statale 106, approvato nella passata legge di Bilancio statale, si concentrerà sul tratto Sibari-Catanzaro Lido, Catanzaro-Crotone e Mandatoriccio-Corigliano Rossano. Questi interventi sono mirati a migliorare la sicurezza su una strada che, nel corso degli anni, ha causato 82 vittime lungo il tratto Catanzaro-Reggio Calabria, lungo 190 chilometri. La priorità assoluta è la messa in sicurezza per evitare ulteriori tragedie.