Salvataggio di Bagnara Calabra sotto nuova luce

Bagnara Calabra
Bagnara Calabra

La lettera di Minutolo sottolinea l’importanza della trasparenza e della veridicità nella copertura mediatica sul salvataggio avvenuto a Bagnara Calabra

REGGIO CALABRIA, 9 AGO 2023 – Un eroico intervento di salvataggio avvenuto nelle acque di Bagnara Calabra è stato sottoposto a un’analisi critica, poiché Antonio Minutolo, residente locale di 59 anni, ha scritto una lettera aperta a diverse autorità, esprimendo le sue preoccupazioni riguardo all’accuratezza delle coperture mediatiche e delle attribuzioni relative all’incidente. Minutolo, nella sua commovente lettera indirizzata al Capo della Polizia Vittorio Pisani, al Capo della Polizia di Reggio Calabria Bruno Megale, al Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani e al Sindaco di Bagnara Calabra Adone Pistolesi, ha delineato i dettagli dell’incidente e le inesattezze percepite nelle notizie, e a conoscenza della nostra redazione.

Nella sua lettera sentita, che è stata anche diffusa su diversi giornali locali, Minutolo ha raccontato meticolosamente gli eventi che si sono svolti in quel fatidico giorno. L’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, è stato risolto grazie all’azione rapida di un gruppo di individui.

Minutolo ha scritto: “Stimate Autorità e Istituzioni, il sottoscritto Antonio Minutolo, nato a Reggio Calabria l’8 novembre 1964 e residente in [Indirizzo], numero di telefono [Numero di telefono], desidera portare all’attenzione delle rispettate agenzie di sicurezza la singolare ricostruzione di un episodio accaduto pochi giorni fa nella mia città natale. Questo incidente, che avrebbe potuto finire in tragedia, è stato fortunatamente evitato grazie all’intervento tempestivo di diversi individui.”

L’incidente in questione riguardava il riportato salvataggio in mare di un individuo da parte di un membro della Polizia di Stato, di stanza nell’Unità Mobile di Reggio Calabria. Tuttavia, Minutolo sostiene che la copertura mediatica sia stata fuorviante e factualmente errata, una contraddizione che è stata prontamente confutata da lui e dal proprietario della barca coinvolta. Sia Minutolo che il proprietario della barca hanno rilasciato dichiarazioni scritte al Sindaco di Bagnara Calabra, Adone Pistolesi.

Minutolo ha continuato: “L’uomo in pericolo di annegamento è stato salvato dalle immediate azioni di coloro presenti sulla scena, specificamente sulla spiaggia di Marinella a Bagnara, Località Cacilì, dove si è verificato l’incidente. Mentre un mio parente, Carmelo Minutolo, ha coraggiosamente affrontato le acque, usando un piccolo materasso per mantenere a galla l’uomo in difficoltà, il padre dello stesso uomo si è lanciato anch’esso nell’acqua per offrire aiuto. Io, come l’autore di questa lettera, ero sulla spiaggia al momento insieme al mio parente. Ho prontamente lasciato la riva e mi sono diretto verso il Porto di Bagnara, a poche centinaia di metri di distanza.”

Il racconto di Minutolo descrive la sua richiesta a un proprietario di una barca, Giuseppe Dato, di soccorrere il nuotatore in difficoltà e il suo parente. Dato ha risposto prontamente, portando a bordo Minutolo, due residenti locali e un altro individuo non identificato nella sua barca. Il gruppo è arrivato sulla scena per trovare cinque persone aggrappate a un grande salvagente – coloro che avevano risposto all’incidente. Il gruppo è riuscito a tirare in salvo tutte le persone coinvolte e a fare ritorno al porto.

Arrivati al porto, un uomo che aveva accompagnato Minutolo durante l’operazione di soccorso e che aveva solo gettato un salvagente in acqua e scattato fotografie, si è identificato come un agente di polizia fuori servizio di nome Massimo Barba. Barba ha chiesto l’identificazione a coloro presenti, lasciando molti stupiti per il suo ruolo inaspettato.

Minutolo ha lamentato: “Questa rivelazione ha lasciato increduli coloro di noi direttamente coinvolti negli sforzi di salvataggio, che abbiamo rischiato la vita nostra e dei nostri cari. La nostra sorpresa è cresciuta mentre leggevamo resoconti fantasiosi e fuorvianti sulla stampa, attribuendo l’inizio, l’organizzazione e il coordinamento dell’operazione di salvataggio al suddetto agente di polizia.”

La lettera di Minutolo sottolinea l’importanza della trasparenza e della veridicità nella copertura mediatica e la necessità di onorare coloro che contribuiscono sinceramente alla sicurezza pubblica. La vera narrazione dell’incidente, supportata dalle immagini delle telecamere di sicurezza sulla barca di Giuseppe Dato e corroborata da numerosi testimoni oculari, si erge come testimonianza dell’altruismo dei cittadini comuni che si sono mobilitati in un momento di crisi.

Nota del direttore responsabile: Antonio Minutolo, autore della lettera aperta giunta in redazione e protagonista dell’evento descritto, sottolinea che le dichiarazioni e i dettagli presentati nella sua lettera rappresentano la sua personale testimonianza degli eventi accaduti. Minutolo si assume la piena responsabilità delle informazioni fornite e delle affermazioni fatte nel testo. Le sue parole sono intese a offrire un resoconto accurato e sincero dell’incidente, al fine di contribuire a una comprensione completa degli avvenimenti.

Ecco il link dell’articolo: Agente di Polizia salva quattro giovani dal mare agitato