Gianmarco Carroccia: la passione per Battisti e il nuovo Singolo “Non mi spaventa tanto amare”

Gianmarco Carroccia
Gianmarco Carroccia

CATANZARO, 19 AGO 2023 – Il palco dell’arena del Teatro Comunale di Soverato si prepara ad accogliere uno dei talenti emergenti della scena musicale italiana: Gianmarco Carroccia. L’artista, che si esibirà il prossimo 20 agosto nel contesto del XX Festival d’autunno diretto da Antonietta Santacroce, è ormai un volto noto agli amanti della musica d’autore italiana. Accanto alla sua produzione personale, Carroccia porta avanti una serie di progetti dedicati ai maggiori successi firmati da Lucio Battisti, spesso affiancato da Mogol.

La passione di Carroccia per la musica di Lucio Battisti affonda le radici nella sua infanzia. “È nata da piccolissimo a quattro anni quando ascoltai per la prima volta da un mangianastri della macchina di mio padre una canzone, tra l’altro tra le meno conosciute, ‘Le allettanti promesse’, che mi colpì al punto da spingermi di approfondire l’intera produzione di Battisti e la musica italiana in generale”, racconta con entusiasmo l’artista in un’intervista rilasciata al Corriere della Calabria.

Recentemente, Carroccia ha lanciato il suo nuovo singolo, “Non mi spaventa tanto amare”. La canzone affronta il tema dell’esternare i propri sentimenti senza barriere né limiti. “È una canzone nata in poco meno di mezz’ora, sia il testo, sia la melodia. Solitamente quando le cose arrivano di getto, c’è molta verità perché sono molto sentite”, spiega Carroccia, evidenziando l’autenticità dietro il brano.

Gianmarco Carroccia è riuscito a forgiarsi una propria identità musicale pur mantenendo vivo l’ombra di Lucio Battisti e Mogol. Riguardo a ciò, l’artista sottolinea la sfida dell’industria musicale moderna: “Oggi è difficile in generale fare questo lavoro: l’artista oltre a fare l’artista deve far da produttore, deve fare il promoter e deve cercare di fare un po’ tutte quelle figure che una volta appartenevano agli addetti ai lavori”. Carroccia affronta la realtà di un settore in continua evoluzione, dove gli artisti si trovano a dover svolgere molteplici ruoli.

La sua dedizione alla musica d’autore italiana si estende oltre Battisti e Mogol. “Ci sono tanti cantautori della musica italiana che io amo particolarmente, sicuramente insieme a Battisti ci sono Claudio Baglioni e Riccardo Cocciante. E poi certamente Adriano Celentano, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Luigi Tenco, Sergio Endrigo: abbiamo un patrimonio artistico nazionale che sicuramente non è da meno rispetto a quello straniero”, dichiara Carroccia, sottolineando l’importanza di un patrimonio musicale nazionale ricco e variegato.

L’artista ha ottenuto ulteriore visibilità grazie alle sue partecipazioni alle trasmissioni di Carlo Conti su Raiuno. Tuttavia, questo riconoscimento non ha scalfito la sua dedizione e passione per la musica. “Mi ha dato sicuramente più visibilità, ma di certo io continuo a fare il mio lavoro come facevo anche prima con la stessa passione e con lo stesso impegno, parallelamente porto avanti anche la scrittura di queste nuove canzoni che spero di poter portare a un pubblico sempre più grande”, conclude Carroccia, proiettato verso un futuro musicale radioso e appassionato.

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