Wanda Ferro: Consiglio Stato boccia Oliverio su invalidità

Wanda Ferro
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Di seguito una dichiarazione del consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto):

“Anche il Consiglio di Stato ha giudicato infondata l’opposizione del presidente Oliverio verso il protocollo stipulato tra Inps e Commissario alla Sanità relativo alle procedure per il riconoscimento della invalidità civile. Un accordo che non solo prevede il netto taglio dei passaggi burocratici, con una riduzione dei tempi e dei costi, sia per i cittadini che per il sistema sanitario, ma anche un più efficace accertamento dell’invalidità in favore di cittadini svantaggiati, che spesso non possono contare su altri redditi. Avevamo avuto ragione ad alzare l’attenzione sul tentativo di Oliverio di bloccare l’accordo attraverso il ricorso alla giustizia amministrativa, dimostrando una pervicace volontà di ostacolare qualunque iniziativa diretta a semplificare le procedure amministrative a vantaggio dei cittadini, e di mantenere incomprensibili sacche di discrezionalità, tenuto conto che negli anni sono stati tantissimi gli episodi accertati di gestioni clientelari e vicende truffaldine. L’accordo, che evita le attuali inutili duplicazioni tra uffici delle Aziende sanitarie e dell’Inps, oltre ad accelerare l’iter di accertamento, che attualmente dura anche più di quattro mesi, serve anche ad evitare che le risorse disponibili vengano rubate dai solidi ‘falsi invalidi’  anziché andare a chi ha veramente bisogno. Senza contare che il trasferimento di gran parte delle competenze dalle aziende sanitarie all’Inps consentirà anche un consistente risparmio per la Regione sul costo del personale.  Un vantaggio così evidente che i giudici amministrativi, certificando ‘un consistente risparmio economico al Servizio sanitario regionale’, hanno giudicato del tutto infondato il ricorso della Regione. Un flop clamoroso, che dimostra come il presidente Oliverio, che non fa che parlare di rinnovamento ad ogni piè sospinto, nei fatti si oppone con tutte le forze alla possibilità di rimuovere le inefficienze, le incrostazioni e i meccanismi nei quali può inserirsi facilmente la politica delle clientele”.