Gli Huthi e la complessa storia dello Yemen

Huthi (foto Ansa)
Huthi (foto Ansa)

Huthi e Mar Rosso: le tensioni che scuotono la navigazione mondiale

Il Mar Rosso è teatro di tensioni e scontri che coinvolgono il gruppo ribelle yemenita degli Huthi, i cui legami con la storia millenaria e la geografia della regione spiegano le loro azioni, tra cui l’attacco al canale di Suez.

Gli Huthi, originari del Nord-Ovest dello Yemen, hanno le radici nel clan al-Ḥūthī, insediato tra i monti Asyr che si estendono parallelamente al Mar Rosso. Il loro nome, oltre a essere un cognome, rappresenta “la gente di Huth”, distaccatasi dalla tribù degli Banu Hamdan in tempi antichi, differenziandosi per la remota localizzazione delle loro terre.

La storia degli Huthi si intreccia con lo zaidismo, un ramo dello sciismo, radicato profondamente a Huth. Questa affiliazione religiosa permise agli Huthi di rimanere custodi dello zaidismo, sfuggendo alla sorveglianza dei califfati grazie alla loro posizione isolata.

Dall’VIII secolo, con l’episodio di Zayd al-Ḥusayn, fino all’indipendenza nel 1918, la loro storia è segnata da rivolte, imamati e conflitti. Nel 1962, dopo otto anni di lotte contro i ribelli sostenuti dall’Egitto, gli Huthi persero il loro imamato, ma nel 1992 fondarono il Movimento della gioventù credente per diffondere il loro credo sciita zaidita.

Nel contesto della politica yemenita repubblicana, gli Huthi tentarono di rivendicare il potere, ma furono costretti a una tregua fino alla “primavera araba” del 2011. Durante questo periodo, approfittarono della situazione per entrare nei palazzi di San’a’, dopo che il presidente Ṣāleḥ cedette il potere.

Il loro ingresso nel governo yemenita fu effimero, poiché un’alleanza con lo stesso presidente Ṣāleḥ portò alla sua morte nel 2017. Gli Huthi si trovarono al centro degli scontri interni, coinvolti nella guerra saudita-emiratina, che vide un nuovo cessate il fuoco nel 2022, dividendo lo Yemen in tre parti.

Nel 2022, Il gruppo armato dello Yemen ha ripreso le ostilità, colpendo il commercio mondiale. Il loro leader, Abdul-Malik al-Ḥūthī, ha condannato l’invasione israeliana di Gaza, minacciando ritorsioni. Colpendo il commercio nel Mar Rosso, gli Huthi hanno creato uno stallo nella regione.

Le prospettive di una soluzione unificata per lo Yemen appaiono remote, con un probabile peggioramento delle condizioni di sicurezza. L’operazione “Prosperity Guardian” guidata dagli Stati Uniti contro gli Huthi presenta incertezze, poiché potrebbe galvanizzare ulteriormente gli Huthi, esperti da tempo immemore nella guerra. La situazione rimane delicata, e il futuro dello Yemen (e non solo) è avvolto nell’incertezza.