Piano scolastico in discussione: le critiche infuocate di Sergio Costanzo

Sergio Costanzo
Sergio Costanzo

La voce ribelle di Sergio Costanzo, dissensi e dimissioni

CATANZARO, 17 OTT 2023 – Il Consiglio Provinciale tenutosi ieri presso il Palazzo di Vetro si è ritrovato in fermento durante la discussione sul piano di dimensionamento scolastico. Al centro della polemica emerge la figura del consigliere Sergio Costanzo, noto per la sua franchezza e indipendenza. In un gesto sorprendente, Costanzo ha annunciato il suo abbandono da capogruppo di “Noi in Provincia”, per unirsi al gruppo Misto e all’opposizione.

Le sue critiche sono dirette e taglienti, mirate non solo al piano in questione ma anche all’ipocrisia diffusa tra i vari attori politici. Costanzo denuncia la mancanza di azione del Consiglio comunale di Catanzaro e la contraddittoria posizione del Partito Democratico. Secondo lui, l’approvazione del piano è un errore, e la situazione nelle scuole deve essere affrontata con maggiore impegno.

Le sue perplessità si concentrano sul trattamento asimmetrico delle varie istituzioni scolastiche e sulle decisioni criticabili riguardo al dimensionamento. Lamenta in particolare l’evidente disparità tra diverse istituzioni, sollevando interrogativi sulla logica di alcune scelte che sembrano privilegiare certi istituti a discapito di altri.

In un gesto di sfida, Costanzo lascia l’aula senza partecipare al voto, ma non prima di porre una domanda alla segretaria generale riguardo alla compatibilità delle strutture scolastiche con i criteri previsti. Le risposte degli altri membri del consiglio confermano il sostegno al piano, inclusi quelli del Partito Democratico, il cui sindaco assicura che la decisione è presa in nome della tutela delle aree svantaggiate.

La figura di Costanzo emerge così come un’icona di coerenza e impegno, disposta a mettere in discussione le decisioni politiche in difesa del bene comune. La sua voce solleva importanti questioni sul futuro dell’istruzione nella provincia, suscitando riflessioni e dibattiti sulle scelte e le priorità dell’ente provinciale.

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