A Saracena ricordati Don Fulgenzio, Don Domenico e Don Leone

Saracena non dimentica i propri sacerdoti
Saracena non dimentica i propri sacerdoti

La cittadina di Saracena ha ricordato i sacerdoti venuti a mancare tra il 2016 e il 2022

COSENZA, 13 AGO 2023 – Impossibile dimenticare Chi ha fatto della propria vocazione una ragione di vita per il Destino degli altri, tanto da segnare storia, relazioni, cultura e crescita sociale della comunità.

E’ quello che ha celebrato, il 9 agosto a sera, in piazza Santo Lio, per il quinto anno, la cittadina di Saracena, in provincia di Cosenza, facendo memoria dei sacerdoti Don Domenico Cirianni, Don Fulgenzio e Don Leone Boniface – della parrocchia di San Leone Vescovo e di Santa Maria del Gamio– rispettivamente venuti a mancare nel 2018, 2016 e 2022.

Ad organizzarla la Parrocchia, l’Associazione “Il Sorriso”, la Fraternità diocesana di Comunione e Liberazione ed il Comune.

Durante il momento sono state offerte le testimonianze dell’ingegnere Vincenzo Tolisano, del medico Salvatore Leone, dello storico e ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Calabria, Gianluigi Trombetti, amici dei tre preti.

L’introduzione, invece, è stata curata dal parroco Padre Stefano Mendez con il quale hanno spiegato le ragioni dell’evento Vittoria Diana dell’Associazione Il Sorriso ed il Sindaco Renzo Russo.

Nei contributi di tutti il desiderio di affermare le umanità dei tre ecclesiastici, espressione d’identità ma anche di capacità nel saper generare opere a servizio del bene comune.

Come, a seguire, ha richiamato il momento di convivialità (servito da un ristorante del luogo) programmato da Il Sorriso e adottato da AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale da sempre impegnata a tutela e promozione della dignità della persona), occasione per devolvere il ricavato alla solidarietà del bisogno diffuso. 

Proprio la coscienza di questo – hanno dichiarato in più modi gli organizzatori-, aiuta ogni anno, come ogni giorno, a riguardare, con affetto, tra di noi, il patrimonio consegnato da Don Domenico, Don Leone e Don Fulgenzio, che ridà risposta e senso a quel desiderio di felicità, giustizia ed amore che ciascuno ripone nel proprio Cuore.  E’ questo che ha arricchito di contenuto l’appuntamento oltre a rilanciare un principio inesauribile di rinnovamento dell’Uomo e del mondo che non possono fare a meno del metodo della Compagnia per realizzare anche quanto può sembrare impossibile.