La rinascita del grano calabrese: un’occasione da non perdere a Lamezia Terme

Pane e convivialità: festival a Lamezia Terme
Pane e convivialità: festival a Lamezia Terme

Tra coltura e tradizione: il grano calabrese protagonista del Festival estivo

Lamezia Terme si prepara ad ospitare un evento straordinario all’Antico Mulino delle Fate, curato con passione dall’associazione omonima, nel contesto del Festival delle Erranze e della Filoxenia. Il 11 agosto, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare al penultimo evento estivo dal titolo “U granu; macinatu, ‘mpastatu, cuattu e mangiatu” (“il grano, macinato, impastato, cotto e mangiato”), un’esperienza immersiva nella cultura calabrese del pane.

Il nome stesso dell’evento, scritto in vernacolo calabrese, suggerisce il tema principale della giornata: il pane e il processo artigianale che ne permette la creazione. Dalle 17:30 in poi, gli esperti dell’associazione mostreranno passo dopo passo tutte le fasi tradizionali coinvolte nella preparazione del pane: la macinazione del grano, l’impasto della farina, la lievitazione, la cottura e, infine, l’assaggio del pane appena sfornato, accompagnato da altre deliziose prelibatezze che da sempre si abbinano a questo alimento fondamentale.

L’evento segue le orme di un precedente appuntamento, tenutosi il 23 luglio a Falerna, grazie all’organizzazione dei Briganti del Mancuso, che ha focalizzato l’attenzione sulla fase della mietitura. Inoltre, prima di assistere alle lavorazioni, i partecipanti avranno l’occasione di fare una piacevole passeggiata nella valle del Canne, dove sorge il suggestivo mulino, alla scoperta dei luoghi leggendari legati alla Fata Gelsomina. Il noto scrittore Francesco Bevilacqua intratterrà il pubblico con una breve conversazione sul tema “Il paesaggio del grano”, arricchendo l’evento con spunti culturali e riflessioni.

In chiusura della serata, tutti si riuniranno per condividere momenti di convivialità: cibo, musica e racconti si intrecceranno in un abbraccio caloroso, celebrando l’importanza del pane e della sua cultura nel contesto calabrese.

Il grano, insieme alla vite e all’olivo, costituisce la pietra angolare della cosiddetta “triade mediterranea”: pane, vino ed olio. Questa pianta edibile, fondamentale per l’alimentazione umana, è strettamente legata ai miti e ai riti secolari ancora vivi nelle tradizioni contadine del Mediterraneo. Nel corso della storia, il grano è stato considerato una risorsa strategica, tanto da essere coltivato diffusamente in tutto il territorio calabrese e dell’area del Reventino, con ogni paese che vantava i propri granai.

L’avvento delle coltivazioni industriali ha comportato un triste declino delle colture locali, cancellando quasi completamente dal paesaggio agrario calabrese la tradizionale coltura del grano. Solo recentemente, dopo aver compreso l’importanza delle varietà antiche e locali meno contaminate da agenti chimici, molti proprietari terrieri hanno riscoperto il valore del grano e stanno riaffermando la sua presenza nei campi, recuperando una preziosa eredità culturale.

Il grano e i suoi prodotti derivati costituiscono, pertanto, una straordinaria risorsa, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale. Il Festival delle Erranze e della Filoxenia è stato il luogo ideale per celebrare questa ricchezza, unendosi all’energia di tutti coloro che vogliono preservare e valorizzare la tradizione del pane e la sua importanza nella storia e nell’identità della Calabria.

Se avete l’opportunità di partecipare a questo evento unico, preparatevi a immergervi nella bellezza del paesaggio del pane, un viaggio emozionante nella cultura calabrese, dove storia, tradizione e convivialità si incontrano in un connubio indimenticabile. L’ingresso è libero e gratuito, quindi non esitate a partecipare a questa esperienza che vi lascerà il cuore e lo stomaco pieni di gioia e di gusto.