Emergenza pediatrica a Crotone: il team medico salva una bambina di 8 anni

Ospedale Crotone
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Collaborazione eccellente e innovazione medica: il trionfo del team pediatrico di Crotone nella gestione di un caso critico di chetoacidosi diabetica in una bambina di 8 anni

Il successo nel trattamento di un’urgenza-emergenza pediatrica dipende in larga misura dalla preparazione e dalla collaborazione del team medico. Questo è ciò che è emerso domenica mattina, il 21 gennaio, nel reparto di Pediatria dell’Asp di Crotone, diretto dalla dott.ssa Stefania Zampogna, come comunicato dall’azienda sanitaria provinciale.

La straordinaria sinergia del team è stata fondamentale per la stabilizzazione di una bambina di 8 anni giunta in condizioni critiche a causa di uno shock ipovolemico grave da chetoacidosi diabetica (DKA), manifestatosi con respiro di Kussmaul e alterazione dello stato di coscienza.

L’equipe pediatrica ha agito tempestivamente, applicando i protocolli internazionali per la gestione del paziente critico. Questo approccio ha coinvolto la stabilizzazione del paziente attraverso la somministrazione di ossigeno, il mantenimento della pervietà delle vie aeree e il posizionamento di accessi venosi. La difficoltà nel reperire un accesso venoso tradizionale a causa del grave stato di shock è stata brillantemente superata attraverso l’utilizzo di un trapano elettrico per posizionare un accesso intraosseo.

La via intraossea, come sottolineato nel comunicato, presenta vantaggi rispetto agli accessi venosi tradizionali, in quanto sfrutta una rete vascolare densa che rimane stabile anche nei pazienti gravemente compromessi. Il comunicato ha elogiato l’eccellente lavoro di squadra composto da pediatri, infermieri e dall’anestesista rianimatore, il dott. Tommaso Sorrentino.

Il comunicato ha sottolineato che la paziente, stabilita con successo, è attualmente gestita e monitorata nella Struttura Operativa Complessa (SOC) di Pediatria, ricevendo tutte le cure subintensive necessarie. La sua condizione è stabile, e non è più in pericolo di vita.

Questo caso ha evidenziato l’importanza cruciale della formazione continua e della preparazione del personale sanitario nella gestione delle emergenze pediatriche. Si tratta di un esempio tangibile di come la formazione e la pratica possano fare la differenza in situazioni critiche. Inoltre, rappresenta un traguardo notevole per l’ospedale di Crotone, poiché è la prima volta che un intervento di questo tipo, come l’accesso intraosseo pediatrico, viene eseguito in un ospedale calabrese.

Il comunicato conclude esprimendo la gratitudine della dott.ssa Stefania Zampogna al direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione, dott. Serafino Vulcano, per il supporto continuo e la costante collaborazione, e al dott. Sorrentino Tommaso per la prontezza dimostrata nel posizionare l’accesso intraosseo. Un ringraziamento è esteso a tutto il team pediatrico, che lavora giornalmente per la sicurezza e il benessere dei piccoli pazienti. L’evento sottolinea il potere della collaborazione e dell’alta formazione nel salvare vite umane.

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