La crisi sanitaria nel vibonese: il misterioso blocco delle assunzioni dei direttori generali sotto inchiesta del vicepresidente Mammoliti
Il vicepresidente Mammoliti ha sollevato una questione di rilevanza immediata per fare chiarezza sul blocco delle procedure delle assunzioni dei direttori generali nel settore sanitario. La situazione critica della sanità nel vibonese, però, sembra essere sottovalutata in modo inspiegabile. Nel corso degli anni, i vertici delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere sono stati affidati a Commissari straordinari, spesso confermati senza un’adeguata valutazione sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi loro assegnati.
L’annuncio dell’avviso pubblico per la selezione dei candidati ai ruoli di Direttore Generale dell’Asp di Vibo, Ao Cosenza e del grande ospedale Metropolitano di Reggio Calabria rappresentava, soprattutto per Vibo, che ha visto cambiare ben 5 Commissari in cinque anni, una possibilità di porre fine alla precarietà attuale e ottenere una guida anche a tempo parziale. Sembra che la selezione programmata sia stata annullata a seguito dell’invio della commissione Prefettizia all’Asp di Vibo Valentia.
Questa motivazione lascia perplessi, poiché secondo noi, l’attesa dei risultati della Commissione di accesso non giustifica la cancellazione dell’intera procedura di selezione. Il vicepresidente Mammoliti ha giustamente posto l’interrogativo per ottenere chiarezza su questa decisione apparentemente improvvisa. La mancanza di trasparenza e spiegazioni dettagliate su questo blocco genera preoccupazioni sulla gestione complessiva del settore sanitario nel vibonese.
La continuità dei Commissari straordinari, senza una valutazione accurata delle prestazioni e senza una transizione a figure permanenti tramite una procedura di selezione aperta, è motivo di crescente preoccupazione. Si auspica che il vicepresidente Mammoliti possa ottenere risposte esaurienti che contribuiscano a garantire una gestione efficace e trasparente del sistema sanitario nella regione, affrontando le criticità attuali e progettando un futuro più stabile.
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