ChatGPT disabilitato in Italia: ecco come aggirare l’ostacolo

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Il servizio ChatGPT è stato sospeso perché non rispetta la disciplina privacy. Per mettersi in regola con la legislazione italiana in materia di privacy ci vuole tempo.

La filosofia del tempo inteso come denaro, inoltre, sta alla base della moderna mentalità capitalistica. Franklin Benjamin, nel suo saggio ‘Advice to a Young Tradesman’ in cui elargiva consigli ai giovani imprenditori, esponeva una serie di concetti che si basavano su quanto sia prezioso il tempo per avere successo negli affari. Uno dei consigli più importanti recitava così: “Ricordati che il tempo è denaro; chi potrebbe guadagnare dieci scellini al giorno, e va a passeggio mezza giornata o fa il poltrone nella sua stanza, se anche spende solo sei penny per i suoi piaceri, non deve contare soltanto questi, oltre a questi ha speso, anzi buttato via, cinque scellini”. E OpenAI non ha tempo da perdere.

Dopo la pronuncia del Garante della Privacy OpenAI, in poco meno di un’ora, ha trovato un modo “intelligente” per rendere accessibile ChatGPT dall’Italia.

È possibile utilizzarlo anche dall’Italia ricorrendo ad una VPN. Possiamo confermare che  utilizzando NordVPN,  una dei servizi più affidabili sul mercato, è possibile accedere regolarmente a ChatGPT ed utilizzare il prompt impartendo comandi. In NordVPN è sufficiente impostare la connessione ad un server che non sia italiano, noi ci siamo collegati da un server statunitense, per avere accesso a ChatGPT. Funziona.

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