US CATANZARO: venerdì chiamato ad una prova quasi proibitiva ad Udine

US Catanzaro 1929
US Catanzaro 1929

Coppa Italia: Catanzaro sfida l’Udinese in trasferta

Per il primo turno di Coppa Italia, il Catanzaro va a fare visita all’Udinese, alla Dacia Arena con inizio dell’incontro alle 18.00 di venerdì 11 agosto.

La squadra friulana milita come noto in serie A e nello scorso campionato ha chiuso al dodicesimo posto dopo un ottimo avvio.

E’ una squadra che il Presidente Pozzo allestisce sempre con molta cura ed è formato soprattutto da calciatori stranieri e che anche quest’anno aspira ad una salvezza tranquilla sotto la sapienza guida di Andrea Sottil.

Per il Catanzaro, neo promosso in serie B, è una trasferta quasi proibitiva, anche per l’assenza di Pietro Iemmello, la cui mancanza in questo pre-campionato si sta facendo sentire visto che solo grazie ad un’incornata di Curcio, ad un quarto d’ora dalla fine, ha fatto si che le aquile si qualificassero per questa sfida.

Chissà Vivarini che squadra ha intenzione di mettere in campo visto che finora ha dato spazio almeno nell’undici iniziale agli uomini della cavalcata trionfale dello scorso campionato in serie C più il difensore Krastev.

La cosa importante è che ci si trova a giocare con una squadra di categoria superiore e quindi rappresenta un bel banco di prova per i giallorossi.

I precedenti ad Udine sono 9 di cui 4 in serie A  con tre vittorie dell’Udinese per 2-1 e una vittoria giallorossa sempre per 2-1, 4 in Serie B con 2 vittorie friulane una per 5-0, giusto nel primo incontro giocato fra le due compagini, e una per 1-0 nell’ultimo confronto a Udine, con due pareggi e una proprio in Coppa Italia, il 31/08/88 con vittoria della compagine di casa per 3-0.

AMARCORD

Il 4 maggio 1980 si gioca ad Udine uno scontro diretto per la salvezza tra Udinese e Catanzaro entrambi al penultimo posto con 20 punti in classifica ad una giornata dal termine campionato di serie A 1979/1980

La partita si gioca in pieno scandalo scommesse e quindi era importante per un eventuale ripescaggio.

Il compianto Sasà Leotta schiera Trapani in porta, Sabadini e Ranieri terzini, Menichini libero, Groppi stopper, Zanini mediano di spinta, Nicolini ala tornante, Orazi e Majo a centrocampo, Gregorio Mauro centravanti di manovra e Palanca unica punta.

In panchina vanno Mattolini quale secondo portiere, Massimo Mauro con il numero 13 e Carlo Bresciani cin il n. 14.

L’inizio è di marca friulana e Vriz da fuori area con un bolide batte Trapani.

La reazione dei giallorossi è veemente con Nicolini che sfiora il pareggio un paio di volte.

Pareggio che arriva su una punizione di Palanca, assolutamente incontenibile per la difesa bianconera, testa di Groppi a rimettere al centro dove arriva Tato Sabadini che sempre di testa mette la palla alle spalle dell’incolpevole Della Corna, portiere dell’Udinese.

La partita è equilibrata, la posta in palio è alta, con il Catanzaro che gioca meglio.

Intorno al quarto d’ora della ripresa, Palanca viene steso in area da Osti e per l’arbitro Prato di Roma è calcio di rigore che O’ Rey trasforma, dando la vittoria ai giallorossi che non corrono alcun rischio.

Alla fine tripudio fra i calciatori giallorossi consapevoli che quella vittoria poteva donare la salvezza così come fu.

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