MGFF 2017, Scamarcio: “Fare l’amore con una bella donna. Altro che social”

MGFF, Riccardo Scamarcio
MGFF, Riccardo Scamarcio

Quante chicche sta regalando il Magna Graecia Film Festival al suo pubblico. Grande successo ieri pomeriggio per la master class che Riccardo Scamarcio ha realizzato al cinema teatro Comunale. Due agosto, centro storico pieno di gente e di appassionati di cinema e recitazione. Questo è l’effetto Mgff, questo è il motore azionato da Gianvito Casadonte.

Il patron della kermesse cinematografica ha sottolineato: “Riccardo è nato come artista con un film che è stato da noi nell’ormai lontano 2004. Poi ha affrontato grandi sfide e le ha vinte tutte. Adesso investe pure sui giovani autori. Sta ad esempio producendo Cosimo Terlizzi, che magari potremmo avere qui in futuro”.  

Grande entusiasmo da parte di Scamarcio nell’interagire col folto pubblico che ha messo in piedi un monologo travestito da dialogo.

“Non ho grande amore per il teatro, nel senso che non lo considero qualcosa in cui asserire se stesso, bensì in cui ci si deve perdere. Bisogna essere in uno stato dionisiaco e anche essere disposti a fare una figuraccia per recitare. Stare in scena, comunque, deve dare un brivido forte, essere addirittura orgasmico”.

Scamarcio ha continuato a parlare, tra il serio e il faceto, del suo ruolo di produttore: “Quando si vuole realizzare un progetto, non ho molte pretese: deve essere un amico, dire sempre di sì, e quindi fare tutto ciò che dico io. È chiaro che non è così, essendo in realtà un compito ingrato. Un lavoraccio, pieno di problemi, anche perché se va bene è merito del regista, se va male invece demerito del produttore”.

A seguire una bella dedica per la Calabria: “Questa terra ci salverà, avendo una reticenza al cambiamento, che considero un valore positivo in un momento in cui i pazzi al potere stanno stravolgendo tutto. Voi, invece, e anche noi pugliesi ci scambiamo e tramandiamo ogni cosa. Ed è ciò che serve all’uomo: andare al mare, la famiglia e, soprattutto, fare l’amore con un bella donna. Altro che i social network”.