ll mese di aprile rappresenta un po’un nuovo inizio. Un periodo dell’ anno in cui la primavera sboccia e gli appassionati possono cimentarsi nel dar vita ognuno al proprio orto. Il bello di realizzare qualcosa con le proprie mani appaga sia lo spirito e anche il corpo. Ma andiamo con ordine.
Al via con la semina
Aprile è un mese in cui si semina, per raccogliere qualche mese dopo i frutti del lavoro. Ma non basta seminare, bisogna curare ogni piccola piantina, annaffiarla, per farla crescere rigogliosa. Attenzione alla piante infestanti. E’ tempo di seminare legumi, erbe aromatiche, fiori, insomma abbiamo l’imbarazzo della scelta. In inghilterra il giardinaggio è una attività che è diventata un vero e proprio businnes, in Italia molto meno, eppure gli Inglesi invidiano il nostro clima e il nostro sole.
Ad aprile si raccoglie
Aprile è famoso altresì in Calabria perchè viene raccolti dei legumi molto amati da grandi e piccini, stiamo parlando delle fave. Ottime da consumare a crudo oppure cotte con la pasta, mixandoli insieme avremo tutti gli aminoacidi essenziali in un piatto ricco, bilanciato e saziante.
Ricordiamo che i legumi in un passato non troppo lontano rappresentavano la carne dei poveri perché ricchi in proteine. Ancora oggi sono alla base della dieta mediterranea, i nostri avi li mangiavano ogni giorno, sulla tavola i legumi non mancavano mai. Oggi vengono riscoperti dalle nuove generazioni che vanno sempre di fretta e non hanno mai tempo, eppure per prepararli non ne serve molto, basta organizzarsi mettendoli in ammollo la sera prima. Ricordiamo che non tutti i legumi hanno bisogno dell’ammollo, esempio le lenticchie. Consumiamoli due, tre volte a settimana, di buona qualità e possibilmente biologici, se non abbiamo proprio tempo per cuocerli possiamo comperarli al supermercato, quelli in vetro rappresentano un’ottima alternativa.
Ricetta: pasta e fagioli di Cortale
Per preparare una buona pasta e fagioli bisogna partire dagli ingredienti di qualità, noi ne proponiamo una tipica del territorio. Mettete in ammollo i fagioli biologici di Cortale, piccolo comune Calabrese, cuoceteli in acqua. A fine cottura aggiungete il sale. Preparate un soffritto con olio extravergine di oliva, cipolla, pomodorini, sedano, basilico, una spruzzata di pepe nero e del peperone dolce. Successivamente aggiungete i fagioli, fateli andare un po’ sul fuoco, poi cuocete a parte la pasta, e unite il tutto. Fondamentale aggiungere alla fine del peperoncino piccante in polvere, assolutamente vietato il formaggio!