La Polizia di Stato emette 4 Daspo “Willy” a seguito di un attacco punitivo a Vibo Valentia

Polizia di Stato Vibo Valentia
Polizia di Stato Vibo Valentia

4 Daspo “Willy” per i responsabili dell’aggressione punitiva

Nella notte di sabato 20 maggio, un cittadino ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato attraverso il numero di emergenza 113, poiché lui e suo figlio erano stati aggrediti da un gruppo di ragazzi armati di spranghe di ferro. In seguito all’aggressione, le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno portato all’identificazione dei responsabili. Di conseguenza, il Questore di Vibo Valentia ha emesso 4 Daspo “Willy” nei confronti degli autori dell’aggressione, vietando loro l’accesso alle aree pubbliche come misura preventiva per garantire la sicurezza della comunità.

Grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia, è stata ricostruita con precisione la dinamica degli eventi. È emerso infatti che, a seguito di una banale discussione avvenuta in un bar durante la serata, un gruppo di quattro individui ha organizzato e messo in atto un’azione punitiva presso l’abitazione del giovane coinvolto nella lite. I soggetti si sono armati di spranghe di ferro e si sono recati sotto l’abitazione delle vittime selezionate, aggredendole con pugni e colpi di mazza.

A seguito di tali fatti, oltre all’invio delle indagini alla Procura della Repubblica per valutare gli aspetti penali del comportamento tenuto, il Questore di Vibo Valentia ha emesso quattro Daspo Willy con una durata di due anni, in base all’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine.

Il “Daspo Willy” è una misura preventiva personale che rientra nella competenza dell’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. La sua disciplina è stata introdotta nel dicembre 2020, in seguito alla tragica morte del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro (Roma). Il decreto prevede che, nei confronti delle persone denunciate per reati commessi durante gravi disordini in luoghi pubblici o in locali di intrattenimento pubblico o nelle immediate vicinanze, qualora il loro comportamento rappresenti un pericolo per la sicurezza, il Questore possa vietare loro l’accesso a tali aree.