Non potabilità dell’acqua a Cafarda e Sant’Elia

Acqua non potabile nelle fontane di Cafarda e Sant’Elia: Emergenza in corso

CATANZARO, 18 OTT 2013 – La questione della sicurezza dell’acqua destinata al consumo umano si è acuita nelle località di Cafarda e Sant’Elia, dove i campioni prelevati lo scorso 15 ottobre hanno rivelato una preoccupante non potabilità. L’Azienda Sanitaria Provinciale e la ditta Acquechiare Srl hanno condotto gli esami che hanno portato a questa inquietante scoperta, mentre altri punti della rete di distribuzione comunale sembrano al momento non essere affetti dal problema.

Il sindaco Sergio Abramo ha reagito prontamente all’emergenza firmando un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua delle fontane di Cafarda e Sant’Elia a scopo potabile, in attesa dei risultati definitivi degli esami condotti dall’Azienda Sanitaria Provinciale. È chiaro che la salute dei cittadini è la priorità assoluta, e le misure di sicurezza devono essere implementate senza indugi.

Intanto, l’Ufficio Acquedotti presso Palazzo De Nobili ha già preso azioni concrete, richiedendo alla ditta Acquechiare, responsabile della gestione e manutenzione della rete idrica, di avviare immediatamente approfondite indagini per individuare le cause del problema. È fondamentale che vengano identificate e risolte le anomalie che hanno compromesso la qualità dell’acqua, e che tutti i dati ottenuti siano comunicati all’Azienda Sanitaria Provinciale per ulteriori controlli e la conseguente dichiarazione di potabilità.

L’ordinanza emanata dal sindaco rimarrà in vigore finché l’Azienda Sanitaria Provinciale non avrà confermato la sicurezza dell’acqua delle fontane di Cafarda e Sant’Elia. In questo momento critico, la collaborazione tra le autorità locali, le aziende responsabili e le istituzioni sanitarie è essenziale per garantire la salute e il benessere della comunità.

LEGGI ANCHE: Daniele Cacia, una storia di tenacia e determinazione