Emozioni e Ricordi al 2° Raduno del 9° Scaglione 85 Genio Guastatori a Roma

Gli eroi silenziosi: storia e gloria dei Guastatori Italiani

ROMA, 14 SETT 2014 – È stato un giorno carico di emozioni, di ricordi che hanno riempito il cuore di chi come me ha avuto l’onore di partecipare al 2° raduno del 9° Scaglione 85 Genio Guastatori, qui a Roma. È stato un’occasione unica di ritrovo con vecchi commilitoni, un momento per rievocare i giorni passati e celebrare la nostra esperienza nel servire nell’Esercito Italiano.

L’atmosfera era carica di eccitazione fin dall’inizio, con l’arrivo dei miei ex commilitoni provenienti da ogni angolo d’Italia. La vista di quei volti familiari ha riportato alla mente tanti momenti vissuti insieme, durante le lunghe giornate di addestramento e nei momenti di condivisione dopo le missioni. Era come se il tempo si fosse fermato e ci ritrovassimo tutti insieme, come una grande famiglia unita dai legami forgiati nella trincea.

Ma questo raduno non è stato solo un’occasione per rivivere il passato, è stato anche un momento per celebrare il presente e guardare al futuro con speranza. La manifestazione, se così possiamo chiamarla, ha avuto un successo travolgente, dimostrando quanto sia forte il legame che ci unisce, nonostante il tempo e la distanza.

Abbiamo avuto l’onore di avere con noi due ospiti speciali, Paolo Vassallo e Danilo Neri, che hanno reso l’atmosfera ancora più vibrante con la loro presenza. La condivisione delle loro esperienze e dei loro ricordi ha arricchito ulteriormente questa giornata indimenticabile.

Ma al di là delle emozioni e dei ricordi, questo raduno ha anche avuto uno scopo più profondo. In un periodo segnato da guerre, divisioni e disgregazione, abbiamo voluto regalare un momento di serenità e aggregazione attraverso la bellezza e la spiritualità dei partecipanti. Attraverso un video emozionante, ho voluto trasmettere un messaggio di pace e solidarietà, testimoniando il nostro impegno per un mondo migliore.

Ripensando alla storia del Genio Guastatori, di cui ho avuto l’onore di far parte anche solo per un anno, non posso fare a meno di sentire un profondo senso di gratitudine per coloro che hanno sacrificato tanto per difendere la nostra nazione. Dai tempi del Regio Esercito fino ad oggi, i Guastatori hanno dimostrato il loro coraggio e la loro dedizione in numerose battaglie, diventando un simbolo di forza e determinazione.

Il secondo raduno del 9° Scaglione 85 Genio Guastatori è stato molto più di un semplice incontro tra ex commilitoni. È stato un momento di riflessione, di celebrazione e di speranza per il futuro. Sono grato di aver avuto l’opportunità di essere parte di questa meravigliosa giornata e non vedo l’ora di incontrare di nuovo i miei vecchi amici.

La storia del Genio Guastatori

La storia dei Guastatori affonda le radici nel Regio Esercito italiano durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la specialità guastatori emerse come una componente essenziale dell’Arma del Genio. Nel luglio del 1940, elementi del genio artieri furono inviati alla Scuola Guastatori a Civitavecchia, zona Campo dell’Oro, sotto la guida del colonnello Piero Steiner. I Guastatori furono addestrati per affrontare opere fortificate nemiche, collocando cariche esplosive nei punti vulnerabili e aprendo la strada all’assalto delle truppe attraverso le breccie aperte. Questo richiedeva temerarietà, pianificazione e rapidità d’azione.

I reparti guastatori del Regio Esercito furono organizzati in compagnie e successivamente riuniti in battaglioni. Un elemento fondamentale era il plotone, diviso in gruppi di distruzione e sostegno, equipaggiati con armi individuali, bombe a mano e altri strumenti necessari per l’attacco. Furono costituiti battaglioni e compagnie guastatori speciali per le divisioni paracadutisti e alpine.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i Guastatori ottennero fama grazie alle loro gesta, specialmente il XXXI Battaglione Guastatori, comandato dal maggiore Paolo Caccia Dominioni, che si distinse in battaglie importanti come Tobruk, Marsa Matruh e El Alamein in Africa settentrionale.

Dopo la guerra, l’Esercito italiano continuò a evolvere la specialità dei Guastatori. Nel 1948, furono creati cinque battaglioni di pionieri d’arresto, trasformati in “guastatori d’arresto” nel 1972. Nel 1975, il XXXI Battaglione Guastatori d’Arresto fu ridenominato 3º Battaglione Guastatori “Verbano”.

Negli anni successivi, ci fu un riordinamento dell’Arma del Genio, con l’introduzione di unità di guastatori nelle Brigate dell’Esercito a livello di reggimento. Nuove specializzazioni, come i guastatori alpini e paracadutisti, arricchirono ulteriormente la variegata palette delle capacità dei Guastatori.