Giornata della memoria: riflessioni sul’orrore del terrorismo

aldo moro
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Una giornata di commemorazione, riflessione e impegno per la costruzione di una società resiliente alla luce della tragica eredità di Aldo Moro e Peppino Impastato

In questa giornata solenne, rivolgiamo il nostro pensiero alle vittime del terrorismo, sia interno che internazionale, riconoscendo il dovere di commemorare il loro sacrificio. Il 9 maggio, in particolare, ci porta a riflettere su due nomi che restano impressi nella memoria collettiva: Aldo Moro, assassinato dai brigatisti rossi, e Peppino Impastato, ucciso dalla mafia siciliana. Sono passati quarantasei anni dalla scoperta del corpo di Moro, avvenuta nello stesso periodo dell’omicidio di Impastato, e da allora la legge istitutiva di questa giornata ci ricorda il valore prezioso delle vite perdute a causa del terrore in tutte le sue forme.

La lista delle vittime è lunga, e il tributo di sangue che la nostra Repubblica e la nostra democrazia hanno pagato è enorme. Dalla strategia della tensione degli anni ’70, di matrice neofascista, ai “anni di piombo”, quando emerse il terrorismo di sinistra, fino alle stragi dimenticate come quella di Fiumicino per mano dei terroristi palestinesi, e poi ancora le mafie, con la loro ferocia devastante.

Oggi non possiamo permetterci una commemorazione vuota di significato. Oggi è il momento di riflettere con onestà e rigore. Dobbiamo ricordare che la forza della nostra democrazia ha saputo sconfiggere il terrorismo politico, ma non possiamo dire lo stesso per il crimine organizzato. La nostra civiltà del diritto ha permesso il reinserimento sociale di chi si è pentito delle proprie azioni, ma ancora esistono falle nel tessuto della vita pubblica che consentono a chi non ha alcuna intenzione di pentirsi di prosperare.

Solo attraverso un esame coscienzioso possiamo dare un vero significato a questa giornata, rafforzando il nostro impegno per la legalità. La legalità è il fondamento della nostra società e dobbiamo difenderla con determinazione, consapevoli che è tanto preziosa quanto fragile, se trascurata. Solo così potremo onorare veramente la memoria delle vittime innocenti, impegnandoci ogni giorno a costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti.

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