La cosca De Stefano: storia di potere, guerre interne e arresti

Paolo De Stefano, uno dei boss più importanti della storia delle ‘ndrine
Paolo De Stefano, uno dei boss più importanti della storia delle ‘ndrine

La ‘Ndrina De Stefano è una delle cosche più potenti e influenti all’interno della ‘Ndrangheta calabrese. Con radici profonde a Reggio Calabria, la cosca è emersa come una delle forze dominanti nella criminalità organizzata nella regione e oltre. Questo articolo esplorerà la storia della ‘Ndrina De Stefano, mettendo in luce i momenti chiave della sua ascesa, guerre interne e gli arresti che hanno colpito i suoi membri nel corso degli anni, fino ad arrivare all’operazione di oggi (operazione Atto Quarto).

Anni ’50 e ’60

Don Mico Tripodo e l’Alleanza con i Corleonesi La ‘Ndrina De Stefano ha le sue radici negli anni ’50 e ’60, quando Domenico Tripodo, noto come Don Mico, era uno dei principali esponenti della criminalità organizzata calabrese. In quel periodo, Tripodo fu alleato della Famiglia di Corleone in Sicilia, diventando un compare d’anello di Luciano Leggio e poi di Totò Riina.

Anni ’70

Prima Guerra di ‘Ndrangheta Tra il 1974 e il 1976, una faida interna scoppia tra Paolo De Stefano e Mico Tripodo, scaturita nella prima guerra di ‘Ndrangheta, che vedrà il secondo perdente. Tripodo fu arrestato nel 1975 e poi ucciso in cella su richiesta di Paolo De Stefano dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Questo evento segnò un punto di svolta nella storia della ‘Ndrina De Stefano, poiché i De Stefano emersero come una delle cosche più importanti e influenti all’interno dell’organizzazione calabrese.

Anni ’80

Seconda Guerra di ‘Ndrangheta Negli anni ’80, la ‘Ndrina De Stefano si espanse verso il nord, in particolare a Milano. Durante questo periodo, si scontrò con altre cosche, dando inizio alla seconda guerra di ‘Ndrangheta. Questa guerra provocò un gran numero di vittime e portò a una spartizione del territorio tra le varie fazioni criminali.

Anni ’90

Durante gli anni ’90, emersero divergenze tra i rami De Stefano e Tegano sulla divisione delle estorsioni. I Tegano assicurarono la neutralità del loro vecchio nemico, Pasquale Condello. La ‘Ndrina De Stefano fu coinvolta anche in agguati ai carabinieri lungo l’autostrada A3, evidenziando una strategia stragista simile a quella adottata da Cosa Nostra.

Anni 2000

Gli Arresti Nel corso degli anni 2000, la ‘Ndrina De Stefano ha visto numerosi membri chiave arrestati. L’arresto di Orazio De Stefano nel 2004 portò Giuseppe De Stefano a prendere le redini della cosca fino al suo arresto nel 2008. Nel 2004, Pasquale Tegano, uno dei 30 latitanti più ricercati, fu catturato. Nel 2008, Paolo Schimizzi, nipote di Giovanni Tegano, scomparve misteriosamente. Nel 2010, Giovanni Tegano fu arrestato insieme ad altre 5 persone.

Anni 2010-2019

Ulteriori Arresti e Indagini Negli anni 2010, le operazioni contro la ‘Ndrina De Stefano continuarono. Nel 2011, 21 persone legate alle cosche Tegano e Labate furono arrestate. Nel 2018, l’operazione Astrea portò al sequestro di beni dal valore di 50 milioni di euro riconducibili all’imprenditore Giuseppe Rocco Rechichi, affiliato alla cosca. Nel 2018, l’operazione Thalassia portò all’arresto di 6 persone legate ai Tegano-Condello, coinvolte nella costruzione di un complesso immobiliare a Reggio Calabria.

Anni 2020-2021

Arresti Continuano Nel 2020, l’operazione Malefix portò all’arresto di Carmine De Stefano e Giorgio De Stefano, dimostrando che le autorità continuano a combattere contro la ‘Ndrina De Stefano. Nel 2021, l’operazione Nuovo Corso ha portato a nuovi arresti, evidenziando il costante impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questa potente organizzazione criminale.

Anno 2023: operazione Atto Quarto, duro colpo alla cosca De Stefano e agli alleati

Nella giornata odierna, un duro colpo è stato inferto alla malavita organizzata in Calabria grazie all’”Operazione Atto Quarto”. Questa operazione, condotta sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha visto l’azione coordinata della Polizia di Stato, sotto la guida del Procuratore Giovanni Bombardieri. Fin dall’alba di oggi, le forze dell’ordine hanno messo in atto una serie di misure cautelari e sequestri di beni nei confronti di individui coinvolti in un’ampia gamma di reati, tra cui associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti. Gli indagati sono presunti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta Libri e Tegano-De Stefano di Reggio Calabria. Le indagini preliminari sono ancora in corso, e questo ennesimo colpo alla criminalità organizzata dimostra l’impegno costante delle autorità nella lotta contro il crimine nell’area

In conclusione, la ‘Ndrina De Stefano ha una storia di potere, guerre interne e arresti che si estende per decenni. Nonostante le sfide e le operazioni contro di loro, la cosca ha dimostrato una notevole resilienza nel mantenere la sua influenza all’interno dell’organizzazione criminale calabrese. Le autorità italiane continuano a lavorare instancabilmente per smantellare questa organizzazione criminale e portare i suoi membri di fronte alla giustizia.