Latitante ricercato per omicidio fugge da Cirò Marina, catturato in Lettonia

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Lo scorso maggio, il sospettato indagato, sottoposto a misura cautelare, scompare e viene fermato in stato d’ebrezza in Lettonia

Nel settembre 2017, un drammatico ritrovamento scuoteva le autorità italiane: il cadavere di un cittadino ucraino veniva scoperto, innescando una catena di eventi legali che avrebbero portato alla detenzione di un cittadino della Lettonia accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Dopo essere stato fermato e condannato all’ergastolo in primo grado, il cittadino lettone ha presentato un ricorso in Appello. La vicenda ha preso una piega complessa con la questione dell’incompetenza territoriale, portando alla decisione di istruire un nuovo procedimento. Durante questo processo, il lettone è stato rilasciato per decorrenza dei termini cautelari, in attesa di una condanna definitiva.

Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma a Cirò Marina, il cittadino lettone ha deciso di allontanarsi nel maggio successivo, eludendo le autorità e dando inizio a una fase di latitanza. Le incessanti ricerche dei Carabinieri della Compagnia cirotana non sono riuscite a rintracciarlo, portando la Corte d’Assise di Catanzaro a emettere un rapido mandato di cattura internazionale tramite il Mandato d’Arresto Europeo.

Il Mandato d’Arresto Europeo è un provvedimento giudiziario che consente agli Stati membri dell’Unione Europea di arrestare e consegnare un individuo ricercato da un altro Stato membro. La collaborazione sinergica tra le autorità italiane e lettoni ha svolto un ruolo cruciale nella successiva cattura del quarantaseienne lettone.

Le informazioni fornite dai Carabinieri hanno permesso alle autorità lettoni di rintracciare il ricercato nel suo paese d’origine. Il cittadino lettone è stato fermato dalle autorità locali mentre si trovava in uno stato di ebrezza alcolica alla guida di un’autovettura.

Il suo arresto ha segnato la fine della sua latitanza e l’apertura delle porte del carcere in attesa che il processo, ancora in corso, stabilisca definitivamente le responsabilità nell’omicidio. La complessa vicenda, caratterizzata da ricorsi, questioni territoriali e una cattura internazionale, dimostra l’importanza della collaborazione tra diversi attori per far emergere la verità in casi di questa natura.

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