Supermercati senza casse: si pagherà tramite un’app smartphone

supermercato senza casse

L’anno nuovo è appena iniziato e ci troviamo già nel futuro. Alcune catene di supermercati italiani stanno sperimentando la soluzione innovativa di far pagare i clienti tramite un’applicazione sullo smartphone.

Pam, Esselunga e Conad hanno avviato i primi punti vendita cashierless in cui chi acquista può uscire senza passare dalla cassa o da uno scanner, pagando dal telefonino.

Lo scontrino appare direttamente sullo smartphone grazie all’applicazione della catena dei supermercati. A rilevare ciò che è stato acquistato è un sistema di sensori coadiuvato dal controllo di telecamere e bilance poste all’uscita che tracciano ciò che è stato prelevato dal supermercato.

Il cliente entra, compra ciò che gli serve ed esce senza fare file e attese di ogni genere.

Dopo i recenti ripensamenti sulle casse senza cassieri questo sembra essere il futuro della spesa nei supermercati.

Le casse con lo scanner utilizzate in diversi punti vendita, se da un lato risolvono il problema dei costi del personale, dall’altro vedono frequenti furti e la seccatura dei clienti che si vedono a gestire tutto da soli: dall’inserimento delle cose comprate al pagamento.

Questi nuovi punti vendita sperimentali si basano su un’esperienza che si definisce frictionless, cioè fluida, senza ostacoli.

Milano è il centro per sperimentare i supermercati senza casse

Il futuro è targato Milano. Qui infatti Esselunga dovrebbe inaugurare già dai primi mesi dell’anno 2024 degli store di media grandezza con l’insegna La Esse. Il luogo prescelto è situato nel Mind Village che precedentemente aveva ospitato l’Expo 2015. Il supermercato è uno dei servizi offerti in questa zona residenziale dove sono presenti non solo abitazioni, ma anche uffici e campus universitari.

Anche Pam aprirà qualche negozio senza casse, ma non si sa ancora la location.

Conad ha già aperto un centro sperimentale a Verona in cui turisti e abitanti possono fare la spesa senza fare le file solite alla cassa.

Chissà, se però ci mancherà il sorriso della cassiera e il gesto gentile del sacchetto offerto a fine spesa.

Certo, le considerazioni su dove sta andando il mondo del lavoro sono tutte lecite.