Catanzaro imbrigliato, la Reggiana sbanca il “Ceravolo”

Catanzaro Reggiana
Catanzaro Reggiana

Catanzaro–Reggiana 0 – 1 finale

Marcatori: Autogol di Fulignati (C) al 12′

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Sitium, Scognamillo, Brighenti, Veroli (Oliveri al 78′); D’Andrea (Brignola al 66′), Pompetti, Petriccione (Sounas al 78′), Vandeputte; Iemmello (Donnarumma al 84′), Ambrosino (Biasci al 46′). A disposizione: Sala, Antonini, Verna, Stoppa, Pontisso, Krajnc, Miranda. Allenatore: Vivarini.

REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Szyminski, Rozzio, Marcandalli (Libutti al 86′); Fiamozzi, Kabashi, Bianco, Pieragnolo (Pajac al 90′ + 4′); Portanova (Melegoni al 69′), Girma (Varela Djamanca al 69′); Gondo (Pettinari al 69′). A disposizione: Sposito, Motta, Cigarini, Reinhart, Okwonkwo, Blanco, Antiste. Allenatore: Nesta.

Arbitro: Kevin Bonacina di Bergamo. Assistente I: Luca Mondin di Treviso. Assistente II: Andrea Niedda di Ozieri. IV Ufficiale: Gianluca Renzi di Pesaro. Var: Francesco Meraviglia di Pistoia. Avar: Giacomo Paganessi di Bergamo.

Note: ammoniti Veroli (C) al 14′, Bianco (R) al 58′, Brighenti (C) al 80′. Angoli 4-2 al primo tempo, 7-2 al secondo tempo. Recupero 2′ al primo tempo, 5′ al secondo tempo.

Un passo indietro e un salto di qualità mancati. Il Catanzaro torna a perdere dopo sette risultati utili consecutivi. Contro la Reggiana, l’US, proprio come all’andata, tiene tanta palla ma non crea praticamente nulla. Dall’altro lato, gli emiliani segnano grazie a un autogol di Fulignati su tiro di Girma, giocano sul vantaggio ottenuto al 12′ e controllano senza affanni.

Il mister Vivarini conferma in toto la formazione che ha battuto il Cosenza con Ambrosino, ormai titolare, insieme a Iemmello; ancora fiducia a D’Andrea sulla destra, mentre in mezzo la doppia P Petriccione-Pompetti. Al “Ceravolo”, a guidare la Reggiana, c’è un campione del mondo come Alessandro Nesta, storico difensore di Lazio e Milan. Non c’è il portiere titolare Bardi, al suo posto Satalino. Gli emiliani giocano con un 3-4-2-1. In avanti, Gondo supportato da Portanova e Girma, che decise la gara d’andata.

Il Catanzaro comincia con il solito possesso palla per provare a mettere pressione alla Reggiana, ma sono gli ospiti che, prima, vanno vicini al gol con un colpo di testa di Pieragnolo; poi, al 12′, passano in vantaggio. Distrazione sull’out di destra del Catanzaro con Bianco che serve Girma, palo, schiena di Fulignati e palla in rete. Al 20′, l’unica vera chance per i giallorossi con D’Andrea, il suo tiro è deviato da Scognamillo e la sfera finisce sull’esterno della rete. Per il resto, le Aquile fanno solo tanto possesso palla e sono imprecise in fase di rifinitura. Al 45′, è Bianco ad impegnare Fulignati con un tentativo dai 25 metri che il portiere devia in corner.

Biasci prende il posto di Ambrosino ad inizio ripresa, ma le cose non cambiano, anzi il toscano non fa niente di diverso rispetto all’attaccante dell’Under 21. Il Catanzaro continua a fare possesso palla ma senza incidere. Vivarini inserisce Brignola per D’Andrea. Satalino è praticamente inoperoso, se non con qualche uscita su cross privi di pericolosità. Al 78′, entrano Oliveri e Sounas per Veroli e Petriccione, mentre nel finale Donnarumma rivede il campo al posto di uno spento Iemmello. Sono proprio Donnarumma e Oliveri, gli unici ad effettuare tiri in porta. Il centravanti impegna Satalino con un tiro centrale; il portiere degli emiliani è bravo a respingere due conclusioni del terzino.

Termina come all’andata con la Reggiana che imbriglia il Catanzaro incapace – in 180 minuti fra andata e ritorno – di creare seri pericoli agli emiliani. I giallorossi rimangono a quota 48 e se domani il Palermo batterà il Lecce, scivoleranno nuovamente al sesto posto. Continua la maledizione Emilia Romagna per il Catanzaro.

Sull’arbitraggio di Bonacina che ha consentito perdite di tempo continue, specie al portiere, senza ammonirlo è meglio evitare di parlare.

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