Unical nel più grande polo di ricerca italiano sull’invecchiamento

anziani, invecchiamento
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Il progetto AGE-IT all’Unical, finanziato dal PNRR, riunisce 17 gruppi di eccellenza per svelare i segreti dell’invecchiamento e definire il futuro del benessere

Nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, è stato recentemente presentato il progetto AGE-IT, un ambizioso polo di ricerca nazionale dedicato all’invecchiamento, in cui l’Università della Calabria svolge un ruolo di primo piano. Questo progetto, finanziato con un’imponente dotazione di 114 milioni di euro proveniente dal Piano Nazionale di Recupero e Resilienza (PNRR), coinvolge 17 gruppi di ricerca provenienti dall’ateneo calabrese.

AGE-IT rappresenta una coalizione di oltre 350 esperti provenienti da vari settori scientifici, impegnati da tempo ad affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione italiana ed europea. Questo consorzio di competenze lavorerà insieme per esplorare l’evoluzione della nostra società e sviluppare possibili soluzioni sotto diversi aspetti: sociale, economico, biomedico e tecnologico.

La ricerca condotta nell’ambito di AGE-IT avrà un raggio d’azione internazionale, fornendo indicazioni preziose alle società e alle popolazioni che si trovano ad affrontare simili tendenze demografiche e sfide connesse all’invecchiamento. L’approccio sarà suddiviso in 10 grandi sfide che abbracceranno una vasta gamma di discipline, con una particolare attenzione a temi trasversali come il trasferimento tecnologico e l’importanza dell’apprendimento nell’invecchiamento attivo.

Domande cruciali saranno affrontate in questa ricerca: ci sono limiti alla prolungata sopravvivenza in Italia? Qual è stato l’impatto della pandemia da COVID-19? Perché l’indice di fecondità in Italia è uno dei più bassi al mondo? Come influiscono le politiche pubbliche su questi fenomeni? Le migrazioni possono mitigare il processo di invecchiamento? Come cambiano le dinamiche sessuali e quelle legate alle relazioni affettive in una società in cui le persone vivono sempre più a lungo? Qual è il ruolo del cambiamento climatico e dell’inquinamento sulla salute degli anziani? E quale sarà l’importanza della Silver Economy nel contesto futuro?

L’Università della Calabria è fortemente coinvolta in AGE-IT, con il suo rappresentante Giuseppe Passarino che fa parte del comitato direttivo del progetto. L’ateneo contribuisce al progetto con 17 gruppi di ricerca specializzati in vari ambiti. Questi gruppi comprendono esperti biomedici, guidati dallo stesso Giuseppe Passarino, esperti in scienze sociali, coordinati da Domenico de Giovanni e Patrizia Ordine, e specialisti nel settore tecnologico, sotto la guida di Sandra Costanzo.

Va sottolineato anche il sostegno tecnico fornito dall’Area Ricerca dell’Università della Calabria, che contribuirà a gestire la complessità di questa iniziativa, tipica di progetti di tale portata e importanza, come quelli previsti dal PNRR. Con AGE-IT, l’Università della Calabria dimostra il suo impegno a contribuire in modo significativo alla ricerca scientifica sul tema dell’invecchiamento e alle soluzioni per il benessere delle generazioni future.