Radio Mon Amour: Techetecheté celebra la magia della radio

Eugenio Finardi, l'autore della canzone
L'autore della canzone "La radio" Eugenio Finardi ai microfoni di Luigi Mussari

L’EDITORIALE

Da ex conduttore radiofonico, non mi è sfuggito che stasera Techetecheté, il noto programma televisivo di Rai 1, ha dedicato una puntata speciale alla radio intitolata “Radio mon amour”, a cura di Claudia Di Giuseppe. Sono rimasto entusiasta nel vedere come durante la serata siano stati ripercorsi momenti indimenticabili delle celebri trasmissioni radiofoniche e come siano state condivise aneddoti e storie legate a questo straordinario mezzo di comunicazione.

È stato interessante notare come la puntata abbia dato anche spazio alle nuove forme di ascolto, grazie all’arrivo del fenomeno Fiorello. Questo dimostra come la radio sia in continua evoluzione, adattandosi alle nuove tecnologie e alle esigenze dei suoi ascoltatori.

L’obiettivo principale degli autori è stato quello di celebrare l’importanza e la magia di questo straordinario mezzo di comunicazione. Come ex conduttore radiofonico, posso testimoniare il potere unico della radio nel creare legami profondi con gli ascoltatori e nel stimolare la fantasia attraverso le voci e i suoni trasmessi.

Techetecheté e Claudia Di Giuseppe hanno dimostrato un sincero impegno nel valorizzare la cultura e la storia della radio, offrendo agli spettatori un’esperienza coinvolgente e un’opportunità per riflettere sull’importanza della radio come patrimonio culturale da preservare. È meraviglioso vedere come continui a mantenere il suo fascino intramontabile nonostante le continue innovazioni tecnologiche.

Questa puntata speciale di Techetecheté, dedicata al medium radiofonico, è stata un vero e proprio omaggio a un mezzo di comunicazione che ha plasmato la vita di molte persone e che merita di essere celebrato e protetto.

L’inizio della radiofonia italiana: dall’Unione Radiofonica Italiana alla Radiotelevisione Italiana

L’inizio della radiofonia italiana è segnato dalla creazione dell’Unione Radiofonica Italiana (URI) il 3 giugno 1924, da una fusione tra le società SIRAC, Radiofono e RadioAraldo. Nel 1928, l’URI diede origine all’Ente Italiano Audizioni Radifoniche (EIAR), con sede a Torino. Nel 1944, dopo la caduta del regime, l’EIAR divenne la Radio Audizioni Italia (RAI) e nel 1954, con l’avvio della televisione, assunse l’attuale denominazione di Radiotelevisione Italiana (RAI).

Le trasmissioni radiofoniche regolari iniziarono il 6 ottobre 1924, da un auditorio a Roma. L’inizio dei programmi fu annunciato da un usignolo meccanico e la prima annunciatrice radiofonica della storia, Maria Luisa Boncompagni, lesse il messaggio inaugurale. La stazione di Roma trasmise un concerto di Franz Joseph Haydn e un notiziario, concludendo le trasmissioni di quel giorno con la canzone “Vivere”. Gli apparecchi radio dell’epoca erano limitati all’ascolto per due persone e contavano poco più di 30.000 unità, costituiti da un mobile di legno lucido con un ricevitore a cristalli di galena collegato a due cuffie simili a quelle dei telegrafisti.

La mia playlist delle canzoni dedicate alla radio

Se dovessi creare una playlist delle canzoni che celebrano la radio, sicuramente includerei alcuni brani iconici che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Partendo dalle hit internazionali, “Video Killed the Radio Star” dei The Buggles sarebbe la scelta perfetta per inaugurare la mia playlist. Questo brano del 1979 rappresenta la transizione dalla radio alla televisione, ma al contempo esalta il ruolo fondamentale che la radio ha avuto nella diffusione della musica.

Continuando con il rock, “Radio Ga Ga” dei Queen non può mancare. Scritta da Freddie Mercury nel 1984, questa canzone celebra l’importanza di questo mezzo di connessione e intrattenimento per le persone di tutto il mondo. È diventata un inno per i fan dei Queen e dimostra il suo potere unificante.

Passando alle sonorità italiane, “La radio” di Eugenio Finardi sarebbe una scelta emozionante. Questo brano nostalgico e coinvolgente sottolinea l’importanza di questo medium nel trasmettere emozioni e offrire un rifugio musicale.

Proseguendo con gli Stadio, “Canzoni alla radio” cattura l’atmosfera e l’emozione di ascoltare le proprie canzoni preferite in radio, creando un legame speciale tra l’ascoltatore e la musica che riempie l’etere.

Infine, “Radio Conga” dei Negrita è un brano carico di energia e coinvolgente ritmo. Questa canzone del 2009 combina sonorità rock e pop, diventando una sorta di compagna e fonte di liberazione attraverso la musica.

Queste canzoni rappresentano un emozionante viaggio attraverso i generi musicali e un tributo al potere e all’importanza della radio come mezzo di diffusione della musica e di connessione tra le persone.

LEGGI ANCHE: Radio Catanzaro Centro, un patrimonio radiotelevisivo svanito nel 2017