“Emozioni”: Mogol racconta Battisti al Festival d’Autunno

“Capire tu non puoi… Tu chiamale, se vuoi, emozioni…“. Memorabile frase, profonda e significativa, estratta da Emozioni”, uno dei capolavori della coppia Mogol-Battisti.

“Emozioni” è un brano melodico divenuto un classico della musica italiana e della produzione battistiana. Il testo è uno dei più famosi scritti da Mogol, una riflessione interiore di un uomo, la sua rabbia e il suo dolore che si manifestano dentro di lui, le sue emozioni, che solo lui può sentire.

E proprio con questo brano, il talento insuperabile di Lucio Battisti è tornato a regalare emozioni a chi non l’ha dimenticato e mai potrà farlo. Tutto ciò grazie a chi, seppe elevare la sua arte: Mogol, appunto.

Proprio lui, l’autore dei testi di tutte le canzoni di Battisti dal 1966 al 1980, alla bellezza di 83 anni, è stato il protagonista di una serata al teatro Politeama che si è rilevata indimenticabile, per chi ha amato e ancora ama Lucio.

Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti

“Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti”: questo il titolo dell’evento che ha visto Mogol coinvolgere il pubblico catanzarese con racconti, aneddoti e curiosità sul suo sodalizio artistico con il cantautore di Poggio Bustone.

Ad impreziosire la serata e a interpretare gli intramontabili successi di Battisti, è stato uno degli (ex) allievi prediletti di Mogol al Cet: Gianmarco Carroccia.

L’Autore più celebrato d’Italia è stato protagonista, con il cantante Gianmarco Carroccia e un’orchestra di 16 elementi, dell’ultimo concerto del cartellone del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce.

Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti, è stato uno spettacolo straordinario grazie alla presenza del più importante autore italiano e all’interpretazione perfetta e fedele del cantante Gianmarco Carroccia, ideatore del progetto, da anni studioso del repertorio di Battisti.

Qualcuno l’avrà visto ospite qualche mese fa al Maurizio Costanzo Show, dove è riuscito a guadagnarsi meritati applausi.

In possesso di un aspetto fisico e una voce che ricordano molto da vicino Battisti, Carroccia è dotato di una capacità interpretativa senza pari con cui riesce a cogliere tutte le sfumature delle canzoni di Battisti, eseguite rispettando la scrittura originale con il supporto di una orchestra diretta dal Maestro Marco Cataldi.