Reggio Calabria: consigliere comunale arrestato per istigazione alla corruzione

GDF Reggio Calabria
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Ordinanza di custodia cautelare e sequestro di 25.000 € nei confronti di un consigliere di minoranza e del suo sostenitore

REGGIO CALABRIA, 15 FEB 2024 – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi, nei confronti di un consigliere comunale di minoranza e di un suo sostenitore. La misura giunge a seguito di una richiesta della Procura della Repubblica locale e di un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di 25.000 €.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Palmi e condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Gioia Tauro, ha evidenziato reiterati tentativi di istigazione alla corruzione sia direttamente che attraverso intermediari. I due indagati sono accusati di aver cercato di influenzare esponenti politici della fazione opposta, concludendo il disegno criminale anche attraverso la consegna di una somma di denaro pari a 25.000 € in contanti.

Secondo le informazioni emerse durante l’indagine, il consigliere comunale coinvolto avrebbe pianificato di far decadere l’attuale amministrazione entro il 20 febbraio 2024, termine entro il quale è prevista la ricognizione dei Comuni per le elezioni dei nuovi organi elettivi con la prossima tornata di giugno.

L’obiettivo del consigliere, destinatario dell’odierno provvedimento, era quello di ottenere le dimissioni di un altro consigliere comunale di maggioranza in cambio di una somma indebitamente promessa di 25.000 €.

L’operazione di oggi testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica di Palmi e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria nel presidiare il Corpo per tutelare e salvaguardare i principi costituzionali e le pubbliche istituzioni. La magistratura ha assicurato che ulteriori valutazioni sulla responsabilità degli indagati verranno effettuate nel rispetto delle leggi, al fine di garantire un processo giusto e imparziale.

L’arresto del consigliere comunale rappresenta un passo significativo nella lotta contro la corruzione a livello locale, sottolineando l’impegno delle autorità nel garantire la legalità e la trasparenza nelle istituzioni pubbliche.