Antonello Fassari: l’arte, la memoria, l’uomo dietro l’attore

Luigi Mussari e Antonello Fassari
Luigi Mussari e Antonello Fassari

Ricordo di un uomo gentile: Calabria Magnifica saluta Antonello Fassari

L’EDITORIALE | Lutto nel mondo dello spettacolo. Antonello Fassari ci ha lasciati il 5 aprile 2025, all’età di 72 anni, portato via da una malattia implacabile. Se n’è andato un artista poliedrico, un volto amatissimo del teatro, del cinema e della televisione italiana. Ma se n’è andato soprattutto un uomo gentile, ironico, profondo.

Tra i primi a rendergli omaggio, Claudio Amendola, con cui Fassari ha condiviso per anni il set de I Cesaroni, una delle fiction italiane più amate degli ultimi decenni. “Sarai per sempre mio fratello”, ha scritto Amendola, commosso. “Per me è un pezzo di vita che va via. È dura anche parlare… mi aspetto che stia borbottando da qualche parte lassù”, ha aggiunto in una dichiarazione all’Ansa.

Il cordoglio, però, non ha trovato spazio solo nei post social o nei comunicati stampa. È un dolore vero, tangibile, condiviso da chi lo ha frequentato sul set, sul palco o nella vita.

Il mio incontro con Antonello

Rivedo con nitidezza il giorno in cui incontrai Antonello Fassari al Magna Grecia Film Festival del 2014. Non fu solo un “Magnifico Incontro”, ma un confronto ricco di umanità e intelligenza. Fu un’intervista, certo, ma anche un dialogo umano, profondo. Parlammo del film La Mossa del Pinguino, del suo amore per l’arte, della sua visione sempre lucida e disincantata verso il mestiere dell’attore. Ricordo quel momento con emozione e gratitudine. Da allora ci siamo rivisti qualche altra volta, sempre nell’ambito della stessa manifestazione, e ogni volta era un piacere fare una breve chiacchierata con lui. Un uomo schietto, colto, con quello sguardo un po’ burbero e l’anima delicata. LEGGI ANCHE: Magnifico incontro con Antonello Fassari | MGFF 2014

Un viaggio lungo cinquant’anni

Fassari aveva iniziato la sua formazione all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, per poi perfezionarsi con il maestro Luca Ronconi. È stato attore, autore, regista. Una carriera costruita con passione e dedizione, capace di attraversare i generi e i linguaggi. Dal teatro di ricerca alla comicità surreale di Avanzi, dal cinema d’autore (Romanzo Criminale) alle serie di culto come I Cesaroni, dove interpretava l’indimenticabile Cesare, oste romano dal cuore grande.

Pochi ricordano che nel 1984 fu anche tra i primi in Italia a cimentarsi con il rap, con Romadinotte, una canzone sperimentale che oggi suona quasi profetica. E ancora, regista nel 2000 con Il segreto del giaguaro, attore di film brillanti come Selvaggi, Box Office 3D, e interprete teatrale raffinato, come nel suo adattamento de La ricotta di Pasolini.

Fassari era uno di quegli artisti capaci di attraversare i tempi e i gusti senza perdere mai autenticità. Ogni personaggio che interpretava portava con sé un frammento del suo mondo interiore.

Il mondo dello spettacolo piange oggi un professionista esemplare, ma anche una figura umana di rara sensibilità.

I funerali di Antonello Fassari si terranno martedì 8 aprile alle ore 11:00 presso la Chiesa degli Artisti a Roma. La cerimonia sarà aperta al pubblico.

Buon viaggio, Antonello. Calabria Magnifica ti saluta con gratitudine e affetto. Ci mancherai.